Emofilia A, B e Malattia di Von Willebrand

Nuove soluzioni terapeutiche sono o saranno presto disponibili per il trattamento del paziente affetto da disordine emorragico congenito, con un potenziale impatto, oltre che sulla qualità della vita del singolo interessato, anche sugli interessi della comunità.

Queste innovazioni hanno innegabilmente consentito di migliorare l’efficacia terapeutica e di aspirare alla prevenzione delle complicanze in maniera molto più efficiente rispetto al passato, oltre a permettere l’aumento della vita media del paziente e un più agevole inserimento dei pazienti in tutte le attività lavorative, sportive e sociali. Il Corso ha lo scopo precipuo di offrire aggiornamenti su argomenti di rilievo scientifico nell’ambito dei disordini emorragici congeniti, in particolare Emofilia A e B e malattia di Von Willebrand, con particolare attenzione alle terapie antiemorragiche di nuova generazione, dai concentrati a lunga emivita, che per primi hanno cambiato il modo di “pensare” l’approccio del clinico a queste patologie, alle più moderne terapie non sostitutive fino ad arrivare alla terapia genica, di prossima introduzione nello scenario terapeutico.

Inoltre, la prospettiva di una migliore qualità ed aspettativa di vita rende necessaria una più raffinata gestione delle comorbidità, da quelle infettivologiche a quelle cardiovascolari e a carico del cavo orale, con la preziosa collaborazione degli Specialisti di Riferimento. Per questo motivo un ulteriore obiettivo dell’incontro consiste nel mettere a confronto vari specialisti sulle diverse terapie oggi o presto disponibili e sulle modalità del loro impiego in vari setting, nell’ottica del miglioramento costante dei percorsi assistenziali condivisi. Infine, il Corso vuole inoltre offrire lo spunto per una riflessione più generale, sull’ approccio attuale alla gestione dei disordini emorragici congeniti in aree del mondo meno fortunate e con meno risorse disponibili.